Scatta il conto alla rovescia per la Maga Skymarathon. Ultima chiamata per le iscrizioni

Quattro cime da superare, tre gare fra cui scegliere, una valle da scoprire, incastrata fra Val Seriana e Val Brembana. Il paese di Serina (Bg) freme nell’ospitare la Maga Skymarathon e accoglie con curiosità la prova di ultra distanza legata al circuito delle Skyrunner Italy Series.

#MagaSky

Tra meno di una settimana la Val Serina tornerà ad essere l’ombelico del mondo sky accogliendo alcuni dei migliori talenti della disciplina. Domenica 2 settembre l’asd Maga del presidente Davide Scolari proporrà la Maga Skymarathon che quest’anno segna il traguardo dell’edizione numero 11.

Una corsa che a Bergamo è diventata icona delle corse a fil di cielo e che nell’albo d’oro vanta nomi autorevoli a livello nazionale e oltre. Quest’anno la manifestazione si è prefissata di crescere ulteriormente in prestigio ed è diventata uno dei palcoscenici più ricercati dagli appassionati della specialità.

Un prestigio che arriva dalla sapiente organizzazione dell’asd Maga e dall’introduzione di una prova di ultra distanza che consiste in un percorso di ben 50 km con 5000 metri di dislivello in salita. Tale competizione è inserita per la stagione podistica 2018 nel calendario delle Skyrunner Italy Series e rientra in un più ampio “progetto mondiale” che dovrebbe dare i primi frutti nel 2019.

Continuano ad arrivare richieste di adesione al comitato organizzatore, e il termine per le iscrizioni non è ancora scaduto. Occorre accelerare per poter prenotare i pettorali rimanenti. La partecipazione a 30 euro per la skyrace, a 40 euro per la skymarathon e a 50 euro per la ultra skymarathon è in scadenza martedì 28 agosto. Dal 29 al 31 la quota di adesione alle tre gare passa rispettivamente a 35 euro, 45 euro e 60 euro.

Per quanto concerne il materiale obbligatorio di cui munirsi, ciascun atleta sarà tenuto a presentarsi alla partenza con il k-way. Nella skymarathon e la ultra skymarathon si consigliano i guanti. L’utilizzo dei bastoncini è facoltativo ma, riportano gli organizzatori, «nei tratti tecnici di skymarathon e ultra skymarathon le mani devono essere libere e la guida alpina può squalificare l’atleta nel caso avesse i bastoncini in mano». Per la ultra skymarathon è obbligatoria anche la frontale. Sul sito ufficiale dell’evento si trovano le indicazioni dettagliate.

Concludiamo con i numeri. La Maga Skyrace misura 24 km e presenta un dislivello up di 1450 metri. La Maga Skymarathon ha uno sviluppo di 39 km con un dislivello up i 3000 metri. La nuova Maga Ultra Skymarathon – come già spiegato – ha un percorso di 50 km con un dislivello di 5000 metri e ricalcherà in buona parte il tracciato della skymarathon ma con l’aggiunta di alcune bretelle che ne aumenteranno tecnicità e panoramicità.

Per ulteriori informazioni e per procedere all’iscrizione consultare il sito web ufficiale www.magaskymarathon.it.

ufficio stampa
Enula Bassanelli | Montagna Express

foto credit Pio Rota

Maga Skymarathon & Skyrace: il 3 settembre 2017 la decima edizione della gara nel cuore delle Orobie

Il comitato organizzatore della Maga Skymarathon fissa la data della decima edizione. Doppio appuntamento il 3 settembre 2017 a Serina e Oltre il Colle in provincia di Bergamo. La skymarathon, tecnica e aerea, sul percorso classico e la skyrace, più accessibile, sul tracciato proposto per la prima volta lo scorso anno.

Maga Skyrace 2016 Arera Lisa Buzzoni - photo credit Alberto Orlandi (C)L’asd Maga ufficializza la data della decima edizione della Maga Skymarathon, la gara, nel cuore delle Orobie bergamasche, che negli anni è diventata una vera e propria icona delle corse a fil di cielo. L’edizione del decennale si disputerà dunque domenica 3 settembre 2017.

Confermatissimo il classico percorso della Skymarathon. Partenza da Zorzone, superamento delle 4 cime (Menna, Arera, Grem e Alben) che fanno da cornice alla Conca di Oltre il Colle e arrivo in picchiata a Serina dopo aver coperto una distanza di 39 km e un dislivello positivo di 3000 metri.

La gara più breve, meno tecnica ma con un alto indice di spettacolarità, è adatta anche ai runner meno preparati. Il nuovo tracciato della Maga Skyrace ricalcherà interamente quello proposto per la prima volta nel 2016. Start a quota 1600 metri, sulle pendici del Pizzo Arera, sviluppo totale di 24 km per un dislivello positivo di 1450 metri, finale nel centro di Serina dopo le salite di Grem e Alben.

Miscelando con sapienza tradizione e novità, il comitato organizzatore della gara bergamasca sta lavorando per allestire una decima edizione ricca di sorprese che verranno presto svelate. Mettete dunque in evidenza la data sul calendario. Il 3 settembre appuntamento imperdibile in Val Serina con una classicissima della montagna: la Maga Skymarathon & Skyrace.

Tutte le informazioni sul sito ufficiale www.magaskymarathon.it

uff. stampa Maga Skymarathon

Foto di Alberto Orlandi

Cristian Minoggio ed Emanuela Brizio re e regina della Maga Skymarathon

Due paesi coinvolti (Oltre il Colle e Serina), quattro cime (Menna, Arera, Grem e Alben) da scalare, due diverse gare con oltre 250 iscritti (record), un percorso tutto nuovo per la skyrace, tanto pubblico a scaldare l’entusiasmo dei corridori del cielo. La nona edizione della Maga Skymarathon & Skyrace ha regalato emozioni a non finire. A transitare per primo sotto lo striscione d’arrivo a Serina è stato Cristian Minoggio. In ambito femminile la Maga ha incoronato per la sesta volta Emanuela Brizio. La mezza ha visto vincitori Adriano Ticozzelli e Daniela Rota.

comunicato stampa

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Cristian Minoggio vince la nona edizione della Maga Skymarathon – photo credit Pierluigi Palazzi

Maga Skymarathon – 39 km e 3000 m d+
Una corsa avvincente con i big che hanno subito acceso la miccia dando vita a una gara piena di colpi di scena. Cristian Minoggio, Maurizio Fenaroli, Luca Carrara e lo svizzero Roberto Delorenzi i protagonisti principali della skymarathon. Dopo una serie di rimescolamenti, è apparsa evidente la superiorità di Cristian Minoggio.

Transitato in solitaria sull’ultimo gpm di giornata (monte Alben), ha proseguito la cavalcata fino al traguardo, vincendo la nona edizione della Maga Skymarathon in 4h48’05”. In seconda posizione Luca Carrara, che chiude in 5h03’35” con un distacco di oltre 15′. Completa il podio Maurizio Fenaroli in 5h07’32”. Nella top ten Fabio Bonfanti, Roberto Delorenzi, Clemente Belingheri, Livio Rinaldi, Riccardo Faverio, Giambattista Micheli e Alex Viciani.

La gara delle donne si risolve in un assolo perfetto di Emanuela Brizio, che con il tempo finale di 5h56’22” pone il sesto sigillo personale sulla Maga Skymarathon (sei partecipazioni, sei vittorie). Sul podio anche Rossana Morè e Carolina Tiraboschi, altri due nomi prestigiosi che hanno scritto e continuano a scrivere pagine importanti della storia dello skyrunning al femminile.

Maga Skyrace 2016 Arera Lisa Buzzoni - photo credit Alberto Orlandi (C)
La salita iniziale della Maga Skyrace, in primo piano Lisa Buzzoni – photo credit Alberto Orlandi (C)

Maga Skyrace – 24 km e 1400 m d+ (nuovo percorso)
Buona la prima per Adriano Ticozzelli alla Maga Skyrace: l’atleta di Pasturo centra sulle Orobie il primo successo in carriera nella disciplina delle corse a fil di cielo. Ha controllato gli avversari e nel finale la stoccata vincente lo ha portato a transitare sotto lo striscione d’arrivo in 2h28’42”. Attardato di 4’23” Vincenzo Persico. Al terzo posto Paolo Poli. La corsa in rosa ha celebrato Daniela Rota: come Ticozzelli, si è costruita il successo accelerando nelle fasi finali. Alle sue spalle, sul podio, Debora Benedetti e Milena Pirola.

Un’edizione da incorniciare
Il comitato organizzatore della Maga Skymarathon & Skyrace, guidato da Davide Scolari, ringrazia atleti, volontari, sponsor, enti e istituzioni che hanno contribuito in maniera determinante alla brillante riuscita della manifestazione. Archiviata la nona edizione, è già tempo di pensare al 2017.

En.Ba.

Fulvio Dapit, tre volte re della Maga Skymarathon: “Una corsa speciale per veri skyrunner”

Fulvio Dapit e la Maga Skymarathon. Un legame che parla di passione per la montagna, dedizione atletica, predisposizione per i percorsi più duri. Ma anche di salda amicizia fra grandi sportivi. Il campione friulano narra le peculiarità della gara bergamasca, la cui nona edizione è fissata in calendario domenica 4 settembre 2016.

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Fulvio Dapit, vincitore di tre edizioni della Maga Skymarathon – ph. Pierluigi Palazzi

Sono giorni pieni di gioia, questi, per la famiglia Dapit. Stephanie ha dato alla luce Kendra, e così i due campioni di mountain running, marito e moglie, sono impegnati a fare i genitori di una bellissima bimba che già settimana prossima avrà la fortuna di essere presente a una gara. Non una gara qualsiasi, ma bensì la più temuta, amata ed estrema: il Trofeo Kima, al quale il papà prenderà il via fra i top runner. Simile al Kima per le caratteristiche tecniche del percorso, la Maga Skymarathon si accinge a compiere nove anni. Sulle prealpi Orobie, l’edizione di domenica 4 settembre promette emozioni a fil di cielo per chi affronterà la marathon e reazioni di piacevole sorpresa per quanti assaggeranno il nuovo percorso della mezza.

Sfogliando l’albo d’oro della Maga Skymarathon, il nome di Fulvio Dapit è stampato sulle ultime tre edizioni della gara. La competizione di skyrunning bergamasca è composta da 4 vette da scalare con un chilometraggio complessivo di 39 km e un dislivello positivo di 3000 metri. Il gioco si fa duro, dunque, alla Maga, e i duri come lui non si tirano indietro. Corrono forte e senza intoppi, superando tutte le pendenze che incontrano sul cammino. Ma la Maga non è un gioco: è fatica, una lunga fatica da srotolare su sentieri ripidi, creste infinite e salti rocciosi. «Con la Maga Skymarathon ho un rapporto particolare – racconta l’atleta del Team Crazy Idea La Sportiva – quando l’ho scoperta nel 2007 ero di ritorno dalla Malesia. Mi ero rotto una mano e dovevo correre per forza la gara bergamasca, in quanto prova del campionato italiano. Nel tempo l’amicizia con Elio Carrara e Carolina Tiraboschi, grandi atleti e organizzatori in prima linea, si è rafforzata».

Spesso ospite a Serina dagli amici skyrunner Elio e Carolina, Dapit ne approfitta per allenarsi sul percorso di gara. Scarpette ai piedi, ha battuto l’Alben in lungo e in largo. Il monte, ultima delle quattro vette della Maga, non è di facile digestione. Eppure Dapit si è sempre assicurato la vittoria proprio lì. «La Maga è una gara con tante salite e discese impegnative e un notevole dislivello, difficoltà che mi si addicono. Bisogna spingere dall’inizio alla fine, non si può esagerare, chi forza in discesa paga la salita. Il minimo errore può risultare fatale per la buona riuscita della gara. Sull’asperità finale si decide la corsa: è quindi fondamentale arrivarci lucidi per poter correre con attenzione e velocità. L’ascesa infatti è dura, la discesa tecnica, e poi ci si deve concentrare ancora nella lunga picchiata verso il traguardo».

Quest’anno Fulvio Dapit cederà ad altri lo scettro spettatogli tre volte. Sempre alla ricerca di nuovi stimoli e di nuove sfide che lo arricchiscano nello spirito, si sta dedicando alle ultra trail del World Tour, spostandosi quindi da una nazione all’altra, tornando allo skyrunning solo per Zegama e Kima. «Faccio parte del Team Crazy Idea La Sportiva sebbene sia l’unico atleta del team che pratichi l’ultra trail. Mi hanno sempre sostenuto, non sono semplici sponsor ma amici di famiglia, con cui voglio restare».

Manca poco alla nona edizione della Maga Skymarathon & Skyrace, una gara che ha il sapore delle sfide in alta montagna, dove ci si confronta con il cronometro ma anche con se stessi, una corsa che non va sottovalutata, un traguardo che ripaga la lunga fatica. Le iscrizioni sono aperte, conviene affrettarsi e prenotare subito un pettorale. Appuntamento a Oltre il Colle e Serina, in provincia di Bergamo, domenica 4 settembre, ricalcando quei sentieri in cui Fulvio Dapit ha messo per ben tre volte il proprio sigillo.

ufficio stampa Maga Skymarathon & Skyrace
E.B.

Emanuela Brizio: “La Maga Skymarathon è un appuntamento fisso e insostituibile di settembre; panorami che ogni volta riescono a sorprendermi”

Si avvicina a grandi passi l’appuntamento bergamasco della Maga Skymarathon & Skyrace, che torna domenica 6 settembre con l’ottava edizione. Tra i big arriva, tra gli altri, la conferma di Emanuela Brizio, alla ricerca del quinto successo sul tracciato orobico di 39 km e 3000 m di dislivello positivo. Le iscrizioni sono aperte, ma conviene affrettarsi. In programma anche la skyrace sulla distanza di 27 km con 1500 m di dislivello in salita.

Emanuela_Brizio_Maga_Skymarathon_01_2013_photo_credit_Pierluigi_PalazziQuattro su sette: sono le edizioni della Maga Skymarathon vinte da Emanuela Brizio. Di ritorno dalla Veia Skyrace dove ha conquistato il 21esimo titolo italiano, la campionessa in forza alla Valetudo Skyrunning conferma la propria presenza al via della gara orobica in programma domenica 6 settembre nella conca di Oltre il Colle (Bg). La Maga Skymarathon è una gara disegnata su misura per lei. «Riflette le mie caratteristiche da ‘capra’, un su e giù dove c’è ben poco spazio per correre. Adoro i percorsi duri come quello della Maga Skymarathon, la sento nelle mie corde. E ogni volta i panorami che vedo riescono a sorprendermi».

Le gare il più delle volte lasciano sensazioni gradevoli, ma ne esistono alcune che rubano il cuore, creano un legame profondo. È il caso della Maga Skymarathon. «È stato proprio qui che, nel 2006, ho conosciuto Carolina Tiraboschi: si stava avvicinando al mondo delle corse in montagna, sui sentieri di casa sua. Sempre qui, nello stesso anno, ho incontrato per la prima volta Darietto, Dario Busi. Lui ci attendeva all’arrivo, parlando al microfono, sorridente. Incoraggiava tutti, dal primo all’ultimo. Io gli intimavo di non fumare, e lui se ne stava sempre con la sua sigaretta accesa. Puntualmente, quanto mi vedeva, scherzosamente, me ne offriva una. Dario era per tutti».

Emanuela_Brizio_Dario_Busi_Maga_Skymarathon_photo_credit_Giampietro_Merelli«Ho un ricordo particolare di quella edizione – prosegue Emanuela Brizio – e si riferisce alle ore che precedono la partenza. Io, come molti altri corridori, mi sono avvicinata alla zona dello start, ma non si notava nulla che indicasse che fossimo nel posto giusto. Ci guardavamo intorno stupiti finché è arrivato un ragazzo, uno degli organizzatori, che reggeva uno striscione arrotolato sotto l’ascella. Con tranquillità lo ha srotolato in mezzo alla strada e ha esclamato “Ecco, la partenza è qui!”. La genuina semplicità di queste persone mi è entrata nel cuore».

La Maga Skymarathon è diventata il suo appuntamento fisso di inizio settembre. Sebbene a stagione piuttosto avanzata, ci arriva sempre al top della condizione. «La Maga Skymarathon è organizzata splendidamente. Non manca nulla. I ristori sono frequenti e ben forniti. Il pranzo conclusivo è buonissimo. Chi non si sente preparato per la skymarathon può approfittare della skyrace, meno impegnativa, però altrettanto interessante».

Emanuela_Brizio_Maga_Skymarathon_discesa_rocciosa_photo_credit_camminandopermonti.itMa c’è un motivo ancora più importante, per cui vale la pena di partecipare alla Maga Skymarathon del 6 settembre. «Menna, Arera, Grem e Alben (le 4 cime interessate) compongono un territorio che ciascun appassionato di montagna dovrebbe conoscere. Dalle quattro vette lo sguardo spazia nelle vallate e lascia a bocca aperta. È un itinerario da provare, per rendersi conto dei panorami che si incontrano, chilometro dopo chilometro. Suggerisco di trovare il tempo, durante la gara, per guardarsi in giro, stamparsi negli occhi quello che si vede, e portarselo a casa conservandolo preziosamente». L’aquila di Aurano (borgo alpino della Valle Intrasca) residente a Premosello Chiovenda lo farà di certo. Qualche istante di contemplazione – da rubare alla corsa contro il tempo – renderà l’esperienza ancora più appassionante.

Informazioni e iscrizioni: www.magaskymarathon.it

Enula Bassanelli
ufficio stampa Maga Skymarathon